PARTENZA: Lamèn (580 m);
ARRIVO: Passo Croce d'Aune (1015 m);
DIFFICOLTA': EE (faticoso);
SENTIERI: Strada asfaltata, Strada forestale, 815, 812, 810, 817, 736, 801;
CARTOGRAFIA: Tabacco n°23;
TEMPO IMPIEGATO: 7 ore e mezzo il primo giorno e 8 ore il secondo (soste incluse);
ALTITUDINE MASSIMA: Monte Pavione (2335 m);
ALTITUDINE MINIMA: Lamèn (580 m);
ZAINO: 70 litri;
MATERIALE e RISORSE: A parte una buona scarpa, il necessario per un pernotto in bivacco ed un paio di bastoncini da trekking;
GRUPPO MONTUOSO: Dolomiti bellunesi - Vette feltrine;
SEGNALETICA: Ottima lungo tutto il percorso;
DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO:
DIFFICOLTA': EE (faticoso);
SENTIERI: Strada asfaltata, Strada forestale, 815, 812, 810, 817, 736, 801;
CARTOGRAFIA: Tabacco n°23;
TEMPO IMPIEGATO: 7 ore e mezzo il primo giorno e 8 ore il secondo (soste incluse);
ALTITUDINE MASSIMA: Monte Pavione (2335 m);
ALTITUDINE MINIMA: Lamèn (580 m);
ZAINO: 70 litri;
MATERIALE e RISORSE: A parte una buona scarpa, il necessario per un pernotto in bivacco ed un paio di bastoncini da trekking;
GRUPPO MONTUOSO: Dolomiti bellunesi - Vette feltrine;
SEGNALETICA: Ottima lungo tutto il percorso;
DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO:
1° giorno:
Arrivato a Lamèn con la corriera Dolomitibus presa alla stazione di Feltre, inizia il cammino in Valle di Lamen. L'inizio è su asfalto con qualche tratto sterrato fino all'attacco del sentiero 815.
Il sentiero 815 è molto faticoso e sempre esposto al sole fino all'arrivo al Forzelon, se lo si intende fare con un carico importante sulle spalle, bisogna partire ben allenati.
Dal Forzelon al rifugio Dal Piaz il sentiero è molto più soft ed è all'ombra.
Dal rifugio alla Casera Monsampian è circa un'ora e mezzo scarsa di cammino con un dislivello negativo pressoché inesistente (90 metri in discesa circa), ma è un percorso geologicamente molto affascinante, che attraversa le buse delle Vette su strada forestale.
Il bivacco è molto ben attrezzato, non ho travato una riserva di legna, ma all'occorrenza si trova una sega. C'è addirittura l'illuminazione fornita dal pannello solare. Il ricovero ha un ampio camino, un tavolo con diverse panche, ed un tavolato al piano superiore che può arrivare ad ospitare comodamente 6 persone.
2° giorno:
Dopo una fresca nottata in bivacco, si parte per il Monte Pavione lungo il sentiero 817, percorso molto ventoso ed altrettanto affascinante, con uno splendido panorama che spazia dalla pianura alle Pale di San Martino.
Dal Pavione si scende al rifugio Dal Piaz, sempre per lo stesso sentiero, che attraversa prima Col di Luna e poi Vette grandi in un piacevole sali-scendi lungo le creste erbose con una bella visuale sulla Busa delle Vette.
Dal rifugio al Passo Croce d'Aune si può scendere seguendo il sentiero 801, oppure seguendo la strada sterrata. Io ho fatto il sentiero, che ha richiesto 2 ore e mezzo con le dovute soste.
PERIODO CONSIGLIATO: Estate e autunno;
CONSIGLI: Meglio avere con sè un paio di bastoncini da trekking per il dislivello abbondante, considerare che la copertura telefonica è assente su quasi tutte le Vette.
CONSIGLI: Meglio avere con sè un paio di bastoncini da trekking per il dislivello abbondante, considerare che la copertura telefonica è assente su quasi tutte le Vette.
La Busa delle Vette |
La Busa di Cavarin |