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domenica 23 giugno 2019

Salita al rifugio Dal Piaz da Passo Croce d'Aune

PARTENZA: Passo Croce d'Aune  (1015 m);

ARRIVO: Rifugio G. Dal Piaz (1993 m);

DIFFICOLTA': E;

SENTIERI: Strada asfaltata, Strada forestale, 801;  

CARTOGRAFIA: Tabacco n°023;

TEMPO IMPIEGATO: 3 ore e mezza (soste incluse);

ZAINO: 20 litri;


GRUPPO MONTUOSO: Dolomiti bellunesi - Vette feltrine;

SEGNALETICA: Ottima lungo tutto il percorso; 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: Il percorso è ben indicato, e spesso ha bollini dell'alta via numero 2 (infatti l'ultima tappa è proprio Rif. Dal Piaz - Feltre).
L'acqua è presente all'inizio della salita e poi torna disponibile solamente al rifugio.
La copertura telefonica è presente in quasi tutto il percorso.











venerdì 18 agosto 2017

Da Vignui a Casera Ramezza Alta

PARTENZA: Vignui (500 m circa);

ARRIVO: Casera Ramezza Alta (1485 m);

DIFFICOLTA': E;

SENTIERI: strada asfaltata e sentiero 803;  

CARTOGRAFIA: Tabacco n°023;

TEMPO IMPIEGATO: 3 ore, soste incluse;

ZAINO: 20 litri;

GRUPPO MONTUOSO: Vette Feltrine;

SEGNALETICA: ottima; 



DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: il percorso è molto semplice e ben segnalato, inizia da Vignui (circa 5 km da Feltre), e si svolge per metà su strada forestale e per la metà restante (quella in cui si sale praticamente tutto il dislivello dell'escursione) su sentiero in mezzo ad un bosco di latifoglie abbastanza fitto, ma comunque molto ben indicato. Salendo fino al bivio con il sentiero 812, si costeggia sempre lo Stien, che chiama abbastanza umidità lungo il sentiero (comunque ombreggiato per buona parte della giornata).
La salita lungo la Val Fratta, è in bosco molto fitto di latifoglie, che quindi toglie abbastanza luce e ripara altrettanto bene dalla pioggia (in caso).

La casera è semplice, ma con tutte le dotazioni utili per passare comodamente una notte: tavolato al piano di sopra (spazio per 4 persone al massimo), tavolaccio e due panche al piano di sotto, e un buon caminetto. 
La vista lungo il sentiero è abbastanza limitata dalla vegetazione, l'unico punto panoramico è la casera, da cui si intravedono le cime circostanti e una porzione di Val Belluna.

PERIODO CONSIGLIATO: Tutto l'anno;









Casera Ramezza Bassa, a 30 minuti di cammino da Casera Ramezza Alta 




Casera Ramezza Alta

mercoledì 28 dicembre 2016

Da Lamèn al Monte Pavione, due giorni sulle Vette feltrine

PARTENZA: Lamèn (580 m);

ARRIVO: Passo Croce d'Aune  (1015 m);

DIFFICOLTA': EE (faticoso);

SENTIERI: Strada asfaltata, Strada forestale, 815, 812, 810, 817, 736, 801;  

CARTOGRAFIA: Tabacco n°23;

TEMPO IMPIEGATO: 7 ore e mezzo il primo giorno e 8 ore il secondo (soste incluse);

ALTITUDINE MASSIMA: Monte Pavione (2335 m);

ALTITUDINE MINIMA: Lamèn  (580 m);

ZAINO: 70 litri;

MATERIALE e RISORSE: A parte una buona scarpa, il necessario per un pernotto in bivacco ed un paio di bastoncini da trekking;

GRUPPO MONTUOSO: Dolomiti bellunesi - Vette feltrine;

SEGNALETICA: Ottima lungo tutto il percorso; 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: 
1° giorno:
Arrivato a Lamèn con la corriera Dolomitibus presa alla stazione di Feltre, inizia il cammino in Valle di Lamen. L'inizio è su asfalto con qualche tratto sterrato fino all'attacco del sentiero 815.
Il sentiero 815 è molto faticoso e sempre esposto al sole fino all'arrivo al Forzelon, se lo si intende fare con un carico importante sulle spalle, bisogna partire ben allenati.
Dal Forzelon al rifugio Dal Piaz il sentiero è molto più soft ed è all'ombra.
Dal rifugio alla Casera Monsampian è circa un'ora e mezzo scarsa di cammino con un dislivello negativo pressoché inesistente (90 metri in discesa circa), ma è un percorso geologicamente molto affascinante, che attraversa le buse delle Vette su strada forestale.
Il bivacco è molto ben attrezzato, non ho travato una riserva di legna, ma all'occorrenza si trova una sega. C'è addirittura l'illuminazione fornita dal pannello solare. Il ricovero ha un ampio camino, un tavolo con diverse panche, ed un tavolato al piano superiore che può arrivare ad ospitare comodamente 6 persone.

2° giorno:
Dopo una fresca nottata in bivacco, si parte per il Monte Pavione lungo il sentiero 817, percorso molto ventoso ed altrettanto affascinante, con uno splendido panorama che spazia dalla pianura alle Pale di San Martino. 
Dal Pavione si scende al rifugio Dal Piaz, sempre per lo stesso sentiero, che attraversa prima Col di Luna e poi Vette grandi in un piacevole sali-scendi lungo le creste erbose con una bella visuale sulla Busa delle Vette.
Dal rifugio al Passo Croce d'Aune si può scendere seguendo il sentiero 801, oppure seguendo la strada sterrata. Io ho fatto il sentiero, che ha richiesto 2 ore e mezzo con le dovute soste.

PERIODO CONSIGLIATO: Estate e autunno;

CONSIGLI: Meglio avere con sè un paio di bastoncini da trekking per il dislivello abbondante, considerare che la copertura telefonica è assente su quasi tutte le Vette.   

La Busa delle Vette
La Busa di Cavarin