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domenica 19 febbraio 2017

Grotte del Caglieron

PARTENZA e ARRIVO: Parcheggio in Via Grotte del Caglieron (Fregona, TV);

DIFFICOLTA': T;

SENTIERI: sentiero naturalistico;  


TEMPO IMPIEGATO: 50 minuti;

SEGNALETICA: ottima;

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: Il percorso non è impegnativo, è adatto a tutti (bisogna tenere presente che sono grotte, e quindi può essere scivoloso in alcuni tratti). 
Il percorso inizia vicino al parcheggio a pagamento (1 euro/ora, prezzo 2017), è ben indicato e curato.
Qui il link della pro loco.

PERIODO CONSIGLIATO: tutte le stagioni, in inverno potrebbe essere inagibile una parte del percorso;







Val Galina, ricovero casera Del Pian

PARTENZA: Strada Val Galina (850 m circa);

ARRIVO
Ricovero Casera del Pian (1010 m);

DIFFICOLTA': E;

SENTIERI: strada asfaltata, strada forestale, 960, 967;  


CARTOGRAFIA: Tabacco n°24;

TEMPO IMPIEGATO: 50 minuti;

ALTITUDINE MASSIMA
Ricovero Casera del Pian (1010 m);

ALTITUDINE MINIMA
Strada Val Galina (850 m circa);

MATERIALE e RISORSE: A parte una buona scarpa, un paio di bastoncini da trekking;

GRUPPO MONTUOSO: Dolomiti bellunesi;

SEGNALETICA: ottima;

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO:Il percorso può iniziare sia da Soverzene (il paese ai piedi della Val Gallina) che dalla strada asfaltata (dove finisce il transito consentito ai mezzi motorizzati, in cui c'è un piccolo spiazzo su cui può starci qualche macchina).
Io ho percorso la seconda soluzione, anche se c'è da considerare che la strada è parecchio stretta, e nel caso in cui vi siano più macchine, può diventare difficile muoversi.
Il sentiero non è difficile, ed è correttamente segnalato e curato. Quindi non servono particolari indicazioni (anche perchè è l'unico che porta alla casera).

PERIODO CONSIGLIATO: tutte le stagioni;

CONSIGLI: Portare con se un paio di bastoncini da trekking, perché in alcuni tratti il sentiero può essere scivoloso.
Visto che si è in zona vale la pena andare a fare un salto fino alla diga, per scattare un paio di foto al lago.








Lo Spiz Galina




mercoledì 15 febbraio 2017

Camminando sulle prealpi trevigiane, traversata da Valmareno a Fener con notte a malga Mont

PARTENZA: Valmareno (267 m);

ARRIVO
Fener (182 m);

DIFFICOLTA': EE;

SENTIERI: strada asfaltata, strada forestale, 1074, E7, TV1, 1/2, 992, 1012B, 1012, 1009, 1020;  


CARTOGRAFIA: anche se non sono riportate tutte le intersezioni lungo il sentiero di strade secondarie, la cartina che ho usato è quella dell'altavia TV1 (qui il link).
Lungo il percorso ho trovato questa mappa che copre quasi interamente l'itinerario percorso (a parte l'ultimo tratto fino alla stazione dei treni), in blu ho indicato il mio percorso.

TEMPO IMPIEGATO: 4 ore e un quarto il primo giorno e 10 ore e mezza il secondo (soste incluse in entrambi);

ALTITUDINE MASSIMA: Loc. Mariech (1526 m)
;

ALTITUDINE MINIMA
Fener (182 m);

ZAINO: 35 litri;

MATERIALE e RISORSE: A parte una buona scarpa, una buona dose di acqua, un paio di bastoncini da trekking, se si prevede un pernotto lungo la via il materiale necessario (come ho fatto anche io), nella stagione invernale possono servire anche le racchette da neve;

GRUPPO MONTUOSO: prealpi trevigiane;

SEGNALETICA: nel primo tratto fino a Pianezze buona, oltre ci vorrebbe più segnaletica verticale secondo me (il sentiero è indicato abbastanza, ma le indicazioni con i tempi e le direzioni non sono presenti o sono poco visibili lungo la discesa);

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: il sentiero 1074 inizia non molto lontano dall'abitato di Valmareno (raggiungibile anche con la corriera), e sale non troppo rapidamente lungo un bosco perlopiù di latifoglie, alternando tratti di sentiero a tratti di strada forestale, con la quale il sentiero si incontra più volte fino a raggiungere la quota di 1200 metri, oltre la quale si incontra una strada forestale che porta direttamente fino a malga Mont.
Attaccato a malga Mont, c'è il bivacco sempre aperto con 6 posti letto, un camino nella stanza più grande (in cui c'è un tavolo molto lungo) ed una stufa nel dormitorio. La legnaia è accanto al bivacco.
Il panorama da malga Mont è molto rilassante, spaziando dalla pianura (in particolare sulla zona del Montello e del Piave) a raggiungere le vette dolomitiche che sovrastano la val belluna.
Da malga Mont, il percorso è quello tracciato sulla foto sopra, non presenta particolari difficoltà, se non la lunghezza ed il dislivello. La strada è sempre facilmente riconoscibile, le uniche complicazioni dovute alla segnaletica si possono incontrare dopo Pianezze, a parte ciò non ci sono indicazioni particolari da seguire.

PERIODO CONSIGLIATO: tutte le stagioni, in estate potrebbe essere caldo;

CONSIGLI: portare abbastanza acqua con sé e non separarsi mai dal sentiero indicato con i segnavia, ci sono numerose intersezioni che non appaiono in mappa  (almeno per quanto riguarda quella che ho trovato io), quindi è meglio affidarsi ai segnavia, che sono quasi sempre presenti e visibili lungo l'intero tracciato.

























Casera Salvedella nuova, lungo la strada fra malga Mont e il rifugio Posa Puner, 4 posti letto ed una stufa, abbastanza piccolo, due piani: sopra ci sono le reti per dormire, al piano terra una stufa e un tavolo.