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venerdì 1 marzo 2019

Malga Val Vecchia e i Solaroli - Monte Grappa

PARTENZA e ARRIVO: Valle di San Liberale (598 m) 

DIFFICOLTA': EE;

SENTIERI: Sentiero 151, ANG, 156, 155, "tra storia e malghe", strada forestale e asfaltata;  

CARTOGRAFIA: Tabacco n°051;

TEMPO IMPIEGATO: 2 giorni;


ZAINO: 30 litri;

GRUPPO MONTUOSO: Prealpi trevigiane - Monte Grappa;

SEGNALETICA: buona; 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: Il percorso è un anello che si sviluppa in due giornate per non renderlo troppo impegnativo.


Primo giorno:
Salita da San Liberale a Malga Val Vecchia lungo il sentiero 151. 

Secondo giorno:

Partendo dal bivacco di Malga Val Vecchia, si scende fino al Casone di Val Melin per prendere il sentiero che porta verso Croce dei Lebi.
Da Croce dei Lebi inizia il nostro giro in cresta che finirà solamente dopo Monte Salarol, a forcella Valderoa, dove scenderemo a malga Salarol per iniziare la risalita della Val delle Mure.
Dopo aver raggiunto Malga Salarol, ho preso il sentiero "tra storia e malghe" che mi ha permesso di risparmiare un po' di strada forestale nel raggiungere l'agriturismo Cason del Sol.
Dopo aver percorso interamente la Val delle Mure, si ritorna a Pian de la Bala e si scende nuovamente in Valle di San Liberale lungo il 151.














Dalla cresta si vede (nell'area in ombra) malga Valpore di Cima









Scendendo a forcella Valderoa



Malga Salarol





Agriturismo Cason del Sol

Fine della Val delle Mure e arrivo a Pian de la Bala


giovedì 9 febbraio 2017

Da Fener a Crespano, passando per Malga Camparona e la Val delle Mure

PARTENZA: Fener (182 m);

ARRIVO: Crespano del Grappa (300 m);

DIFFICOLTA': EE;

SENTIERI: 846, strade forestali, 151, 102, strada asfaltata;  


CARTOGRAFIA: Tabacco n°51;

TEMPO IMPIEGATO: 9 ore, soste incluse;

ALTITUDINE MASSIMA
Pian de la Bala (1379 m);

ALTITUDINE MINIMA
Fener (182 m);

ZAINO: 35 litri;

MATERIALE e RISORSE: A parte una buona scarpa, una buona dose di acqua, un paio di bastoncini da trekking, nella stagione invernale possono servire anche le racchette da neve;

GRUPPO MONTUOSO: Massiccio del Grappa;

SEGNALETICA: Sempre perfetta, e per lo più verticale (quindi anche con un po' di neve al suolo non è difficile orientarsi); 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: Il percorso di cui parlo oggi può essere accorciato a seconda delle proprie preferenze, io l'ho fatto così perché mi sono mosso esclusivamente con i mezzi pubblici per l'avvicinamento. 
Partendo da Fener (dove sono arrivato in treno), ho percorso a piedi in circa un'oretta e mezzo la distanza necessaria a raggiungere l'attacco del sentiero 846 (eventualmente dovrebbe esserci una corriera che arriva anche fino ad Alano di Piave, accorciando ulteriormente l'avvicinamento della metà).
Dall'attacco del sentiero a malga Camparona la segnaletica indica 3 ore e un quarto, tempo abbastanza abbondante nel quale si può includere tranquillamente anche una sosta.
Da malga Camparona a Pian de la Bala, il percorso è molto semplice, seguendo strade forestali e sentieri molto ben indicati (è presente una buona segnaletica verticale lungo i sentieri nel bosco, che permette anche con la neve un facile orientamento).
Da Pian de la Bala si scende lungo il sentiero che porta a San Liberale, per poi prendere la deviazione del sentiero 102, verso Campo Croce.
Una volta superato Monte Prà Dort, si troverà un bivio tra la strada forestale e il sentiero 102, io (per risparmiare tempo e dislivello, anche se non molto) sono sceso per un paio di minuti lungo il sentiero 125 (Val Muneghe), per poi prendere la prima strada forestale che devia dal sentiero (prima a destra), girando intorno a Punta Frontale, per arrivare poi alla strada che dalla Madonna del Covolo porta al rifugio Ardosetta.
Da lì in poi sono sceso verso crespano lungo la strada asfaltata, per prendere la corriera che mi ha riportato a Montebelluna F.S. per prendere il treno. (C'è anche un'altra corriera che eventualmente da Crespano porta a Bassano F.S.)

PERIODO CONSIGLIATO: tutte le stagioni, in estate potrebbe essere caldo fare l'intero percorso in giornata;

CONSIGLI: portare abbastanza acqua con sé, se si cammina con calma si riescono ad avvistare parecchi camosci.