Il mio canale

mercoledì 26 luglio 2017

Da San Vito al Bivacco Slataper per forcella Grande

PARTENZA: San Vito di Cadore (990 m);

ARRIVO: bivacco Slataper (2680 m);

DIFFICOLTA': EE;

SENTIERI: 225, 226, 246;  

CARTOGRAFIA: Tabacco n°03;

TEMPO IMPIEGATO: 5 ore, soste incluse;

ZAINO: 30 litri;

GRUPPO MONTUOSO: Gruppo del Sorapiss;

SEGNALETICA: ottima; 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: Il percorso inizia dall'abitato di San Vito, salendo verso la falesia San Bodo, seguendo il segnavia 225. Questo primo tratto che da San Vito porta al rifugio San Marco è molto ripido e sale rapidamente in bosco fino a Prà da Mason, per poi attenuarsi nell'ultimo tratto che precede il San Marco.

Fra il rifugio San Marco e forcella Grande (segnavia 226), è in funzione una piccola sorgente di acqua che sgorga dalle rocce delle Marmarole, ed è l'ultimo posto in cui è possibile rifornirsi di acqua lungo questo percorso.
Dopo aver raggiunto forcella grande, il sentiero che porta allo Slataper è molto ben indicato, quindi non servono particolari indicazioni.

PERIODO CONSIGLIATO: Estate e autunno (meglio evitare le ore centrali della giornata, per via del caldo);








Il sentiero 226 che sale a forcella Grande visto dall'alto
il sentiero 226 e forcella Grande visti dall'alto



Una vista da Fon de Rusecco sulla Torre dei Sabbioni e forcella Grande





giovedì 20 luglio 2017

Dal rifugio Città di Carpi ad Auronzo per la Val Marzon

PARTENZA: rifugio Città di Carpi (2130 m);

ARRIVO: Auronzo - Giralba (900 m);

DIFFICOLTA': EE;

SENTIERI: 121, strada asfaltata, pista ciclabile;  

CARTOGRAFIA: Tabacco n°17;

TEMPO IMPIEGATO: 5 ore, soste incluse;

ZAINO: 30 litri;

GRUPPO MONTUOSO: Cadini di Misurina;

SEGNALETICA: Buona; 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: il percorso è tutto su strada forestale (anche se in alcuni tratti della Val d'Onge, il sentiero è stato parzialmente ricoperto di detriti trasportati a valle). Non ci sono particolari difficoltà tecniche, ma è un percorso molto impegnativo per via della sua lunghezza e del suo dislivello negativo.

Inizialmente si percorre interamente la Val d'Onge fino a raggiungere l'asfalto della Val Marzon.
Poi si seguono le indicazioni per Auronzo, per raggiungere la Val d'Ansiei lungo la quale corre la strada asfaltata che porta ad Auronzo, fiancheggiata da una comodissima ciclabile che ci permette di camminare tranquillamente lontano dal traffico.
Seguendo la ciclabile si raggiunge l'abitato di Auronzo.

PERIODO CONSIGLIATO: Tutto l'anno;














martedì 18 luglio 2017

Giro delle Pale di Misurina - Val Popena alta

PARTENZA e ARRIVO: Misurina (1756 m);

DIFFICOLTA': E;

SENTIERI: 224, 222;  

CARTOGRAFIA: Tabacco n°03;

TEMPO IMPIEGATO: 4 ore, soste incluse;

ZAINO: 20 litri;

GRUPPO MONTUOSO: Pale di Misurina;

SEGNALETICA: Buona; 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: il percorso proposto è un anello che parte da Misurina vicino all'albergo Lavaredo. 
Inizialmente su prato (che nella stagione estiva è pascolo), il sentiero 224 sale abbastanza rapidamente verso la malga Misurina, per poi superarla finendo in bosco.
Il bosco lascia presto spazio a una costa piena di pini mughi, talvolta alternati fra loro da ghiaioni. 
Seguendo le indicazioni per forcella de Popèna o per i ruderi del Rifugio Popèna, si raggiunge il punto di massima altitudine del tracciato. 
Dalla forcella de Popèna, si scende per un breve tratto della Val Popèna alta, girando così intorno alle Pale di Misurina, seguendo sempre il segnavia numero 224 si ritorna verso Misurina, raggiungendo il bivio che all'andata avevamo superato in direzione forcella Popèna.
La parte più "complicata" del percorso è il breve tratto che precede i ruderi del rifugio Popèna, su ghiaia in salita un po' cedevole, comunque con un paio di bastoncini da trekking, facilmente risolvibile.
Il percorso può essere molto caldo fra i mughi nelle ore centrali della giornata.

PERIODO CONSIGLIATO: Estate e autunno (meglio evitare le ore centrali della giornata, per via del caldo);














Piccola scorciatoia che si separa dal sentiero 222 prima del 224, ma che comunque gira intorno alle Pale di Misurina, riportandoci al sentiero ufficiale in meno tempo e con meno dislivello.