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venerdì 18 agosto 2017

Da Vignui a Casera Ramezza Alta

PARTENZA: Vignui (500 m circa);

ARRIVO: Casera Ramezza Alta (1485 m);

DIFFICOLTA': E;

SENTIERI: strada asfaltata e sentiero 803;  

CARTOGRAFIA: Tabacco n°023;

TEMPO IMPIEGATO: 3 ore, soste incluse;

ZAINO: 20 litri;

GRUPPO MONTUOSO: Vette Feltrine;

SEGNALETICA: ottima; 



DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: il percorso è molto semplice e ben segnalato, inizia da Vignui (circa 5 km da Feltre), e si svolge per metà su strada forestale e per la metà restante (quella in cui si sale praticamente tutto il dislivello dell'escursione) su sentiero in mezzo ad un bosco di latifoglie abbastanza fitto, ma comunque molto ben indicato. Salendo fino al bivio con il sentiero 812, si costeggia sempre lo Stien, che chiama abbastanza umidità lungo il sentiero (comunque ombreggiato per buona parte della giornata).
La salita lungo la Val Fratta, è in bosco molto fitto di latifoglie, che quindi toglie abbastanza luce e ripara altrettanto bene dalla pioggia (in caso).

La casera è semplice, ma con tutte le dotazioni utili per passare comodamente una notte: tavolato al piano di sopra (spazio per 4 persone al massimo), tavolaccio e due panche al piano di sotto, e un buon caminetto. 
La vista lungo il sentiero è abbastanza limitata dalla vegetazione, l'unico punto panoramico è la casera, da cui si intravedono le cime circostanti e una porzione di Val Belluna.

PERIODO CONSIGLIATO: Tutto l'anno;









Casera Ramezza Bassa, a 30 minuti di cammino da Casera Ramezza Alta 




Casera Ramezza Alta

lunedì 14 agosto 2017

Dalla Val Roseg al rifugio (Chamanna) Tschierva

PARTENZA: Val Roseg (1999 m);

ARRIVO: Chamanna Tschierva (2584 m);

DIFFICOLTA': E;

SENTIERI: strada forestale e sentiero;  

TEMPO IMPIEGATO: 2 ore, soste incluse;

ZAINO: 30 litri;

GRUPPO MONTUOSO: Alpi Retiche - Massiccio del Bernina;

SEGNALETICA: ottima; 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: Il percorso inizia dalla Val Roseg, nei pressi dell'albergo-ristorante Roseg Gletcher, raggiungibile da Pontresina lungo una strada forestale (piuttosto lunga, ma senza dislivello)
. Disponibile anche il servizio "navetta" con delle semplici carrozze trainate da cavalli che, al costo di 20 CHF, vi porteranno in poco più di un'ora davanti all'albergo. 
Il sentiero è ben indicato, e sale con splendidi paesaggi glaciali davvero unici.
Non ci sono particolari indicazioni per completare questa semplice escursione.







mercoledì 9 agosto 2017

Rifugio Giaf, bivacco Granzotto e casera Valbinon. Anello fra i Monfalconi

PARTENZA e ARRIVO: Chiandarens (990 m);

DIFFICOLTA': EE;

SENTIERI: 346, 361, 342, 359, strada forestale;  

CARTOGRAFIA: Tabacco n°02;

TEMPO IMPIEGATO: 8 ore, soste incluse;

ZAINO: 30 litri;

GRUPPO MONTUOSO: Dolomiti Friulane - Monfalconi;

SEGNALETICA: ottima; 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: questo anello inizia in località Chiandarens, poco sopra Forni di Sopra, lungo la strada che si separa dalla SS52, in direzione del rifugio Giaf
. Ci sono diverse possibilità di parcheggiare l'auto fino a raggiungere il ponte Giaf.
Seguendo il segnavia numero 346 che costeggia il torrente, si raggiunge abbastanza rapidamente il rifugio Giaf.
Di qui, inizia il sentiero indicato in direzione del bivacco Granzotto, il numero 342.
Lungo questo sentiero ci sono un paio di intersezioni, ma sono comunque ben indicate le direzioni con dei cartelli.
La salita lungo il ghiaione che porta a forcella del Cason è ripida, con ghiaia spesso cedevole e qualche roccetta da superare, è un tratto che richiede più attenzione del resto del percorso.
Una volta raggiunta la forcella, si vede il bivacco, ed in pochi minuti lo si raggiunge. a 10 min dal bivacco c'è una piccola sorgente, comunque ben indicata.
Il sentiero che dal bivacco porta a Caseruta dei Pecoli è abbastanza veloce, non presenta particolari difficoltà, anche se in alcuni tratti è anche ripido. 
Da Caseruta dei Pecoli si raggiunge in un'oretta scarsa la Casera Valbinon (gestita nel periodo estivo). 
A casera Valbinon è possibile trovare acqua, e anche vicino al bivio che prenderemo in  direzione forcella Urtisiel (un'altra ora circa fino alla forcella).
Dalla forcella al rifugio Giaf, la discesa è su ghiaione, un po' monotona.
Dal rifugio Giaf, ho preso la strada forestale per tornare al parcheggio, per via del buio.

PERIODO CONSIGLIATO: Estate e autunno (fare attenzione alle ore centrali, per via della continua esposizione al sole);














Gli interni del bivacco Granzotto



La sorgente vicino al bivacco



Caseruta dei Pecoli

Gli interni di Caseruta dei Pecoli





Gli interni di Casera Valbinon