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lunedì 14 ottobre 2013

Colli Euganei - Monte Cinto (282 m)

PARTENZA e ARRIVO: Museo Cava Bomba (CintoEuganeo, 21 m);

LUNGHEZZA: circa 5,5 km;  

DIFFICOLTA': T;  

SENTIERI: n°11;  

CARTOGRAFIA:Depliant del Parco regionale dei Colli Euganei;

TEMPO IMPIEGATO: 2h;

ALTITUDINE MASSIMA: 282 m(Monte Cinto);

ALTITUDINE MINIMA: 21 m(Museo Cava Bomba);

ZAINO: 10 L;

MATERIALE e RISORSE: Questa passeggiata non richiede una particolare attrezzatura e neanche particolari risorse, comunque è consigliabile affrontarla con gli scarponi o scarpe da trail, e portare con se un litro d'acqua e un pacchetto di cracker (o una barretta di cioccolata);

GRUPPO MONTUOSO: Colli Euganei;  

SEGNALETICA: Buona;

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: Il percorso che andrò adesso ad indicare si sviluppa nella zona di Cinto Euganeo, partendo e ritornando al Museo Cava Bomba.
Mappa del depliant del Parco regionale dei Colli Euganei

Questo circuito inizia a 50 metri dal Museo Cava Bomba (21 m), e si sviluppa intorno alla splendida vegetazione delle zone collinari del padovano. Il dislivello complessivo di questa passeggiata è di 267 metri circa, quindi non si presenta come un sentiero impegnativo.
Il sentiero è sempre molto chiaro, con numerose soste in cui è sempre presente il pannello ligneo della cartina (riportata qua a fianco) con alcune informazioni culturali sul luogo di riposo.








Inizio del sentiero numero 11.





 
Questo percorso non è minimamente difficile da percorrere, quindi non è necessaria alcuna indicazione, l'unica cosa essenziale è prestare molta attenzione ai tratti in cui si cammina su roccia trachitica o pirolitica che sia, perchè il muschio depositatovisi sopra la rende una superficie estramamente scivolosa, dopo la pioggia oppure in caso di terreno umido.

Le tracce che testimoniano il passato di questo luogo, la cava di pirolite.



Una delle finestre panoramiche che si trovano lungo il sentiero numero 11, in questo caso, il Monte Rusta 401 metri.
Il primo tratto che porta il percorritori in mezzo al bosco.
Le coltivazioni tipiche dei Colli Euganei, tipicamente di natura mediterranea.
Man mano che ci si addentra nel bosco la cima si avvicina.
Il Monte Cinto è molto importante perchè la sua storia inizia con l'Età del Bronzo, in cui iniziò ad essere esplorato. La vera storia di questo monte iniziò intorno all'anno 1000, in cui sulla cima fu costruito l'omonimo castello (abbandonato definitivamente nel XV secolo). L'importanza strategica di questo monte si basava sul fatto che permetteva di controllare facilmente la zona sottostante, divenendo così poi, un nascondiglio per i disonesti (la Cava, o Busa, dei Briganti).
Dopo la prima metà di Ottobre, non sarà difficile trovare castagne lungo il sentiero.

Lungo il sentiero principale ci saranno due deviazioni da visitare assolutamente: quella che porta verso il Castello del monte Cinto (di cui ne rimangono solo i resti) e quella che porta alla Busa dei Briganti.
Queste rocce che si prestano a panchine lungo il percorso (queste si trovano nel punto da cui parte la prima deviazione), si chiamano MASEGNE, e non sono altro che dei blocchi di roccia magmatica lasciati dai cavatori di riolite (ovviamente con i loro mezzi motorizzati).






























Dopo essere saliti lungo la deviazione, ci si troverà davanti ad uno dei soliti pannelli con la mappa del percorso disegnata, e da lì sarà possibile vedere la cava di riolite prima di salire per le rovine del castello.
Questa è la ex cava di riolite, ai piedi della quale si trovano delle masegne su cui riposare.
Ora inizia la salita per il Monte Cinto, sulla cima raggiungeremo l'apice di altitudine della nostra passeggiata, 282 metri.
Ecco qui la cima del Monte Cinto (282 m)




























Scendendo giù dal Monte Cinto, una piacevole boscaglia ci accompagna fino al ritorno sul bivio incontrato prima di fare il giro completo della cima.





























Scendendo giù da questo sentiero, ci troveremo a percorrere i tratti sulla roccia magmatica di cui parlato prima, attenzione a non scivolare.
Eccoci a riprendere il sentiero originario, superando la biforcazione.




























Eccoci arrivati alla seconda variante, la strada che si vede sarà quella che percorreremo una volta vista la Cava dei Briganti.





























Qui si trova una bellissima area pic-nic che ha come sfondo gli ulivi e la vegetazione locale, l'ideale se si vuole fare una passeggiata in famiglia.
Ecco un tratto del sentiero che sale alla Cava dei Briganti.




























Ecco il panorama dalla Busa dei Briganti, risalta pienamente il motivo della scelta di posizione.




























Le roccie di questa posizione sono le uniche in tutto il monte, rendendola così facilmente individuabile dal basso, suggerisce al camminatore un ottimo riferimento nel cammino.






























Arrivati a questo punto della camminata, la prima metà può dirsi conclusa, lasciando spazio ad una seconda che si sviluppa tendenzialmente in discesa.
Ed eccoci ritornati al percorso principale che da ora in poi non dovremo più lasciare fino al completamento del circuito.





























E riecco il sentiero reitrodursi nella boscaglia per l'ultima volta, una volta abbandonata questa si sarà rientrati nel percorso originario, dal quale si completerà la nostra passeggiata.





























Ora la passeggiata è quasi finita, basta attraversare questo ultimo tratto fra castagni e altri latifoglie e avremo concluso il sentiero numero 11.
E qui, è giunto il momento di tornare a casa, il sentiero numero 11 del Parco regionale dei Colli Euganei, ci ha regalato delle forti emozioni ad un'altitudine accessibile a tutti.




























PERIODO CONSIGLIATO: L'ideale sarebbe in primavera ed autunno, ma nulla vieta di camminarci anche nelle altre due stagioni, rinunciando però ai colori speciali riservati solo a queste.

CONSIGLI: Indossare calzature da escursionismo, per non scivolare negli unici tratti di roccia vulcanica presenti.