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lunedì 20 agosto 2018

Anello di ferrate sulla Schiara, notte in bivacco Dalla Bernardina (ferrate Zacchi, Berti e Marmol)

PARTENZA e ARRIVO: Case Bortot (694 m);

DIFFICOLTA': EE/EEA (impegnativo);

SENTIERI: 501, 503, 514, Ferrata Zacchi, Ferrata Berti, Ferrata Marmol;  

CARTOGRAFIA: Tabacco n°24;

TEMPO IMPIEGATO: 9 ore (soste incluse) il primo giorno e 10 ore (soste incluse) il secondo;


ZAINO: 30 litri;

GRUPPO MONTUOSO: Dolomiti Bellunesi - Gruppo della Schiara;

SEGNALETICA: Ottima lungo tutto il percorso; 


CONSIGLI: Questo percorso richiede un ottimo allenamento, ai bivacchi ci sono delle coperte, volendo si può portare con se anche solo il sacco lenzuolo. Portare la quantità d'acqua necessaria alla stagione in cui si affronta il percorso.
In estate questo percorso richiede molta acqua, non facile da trovare fra le rocce (e subordinata all'ultima piovuta).
 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO
Questa immagine l'ho fotografata al rifugio 7° alpini, e ho ricalcato in viola e in verde le due parti dell'anello che ho percorso.

Giorno 1:
Salita al bivacco dalla Bernardina (max 6 posti).
Partendo da Case Bortot, in 3 ore si raggiunge il rifugio 7° alpini (sentiero 501). Dal 7° alpini, dopo una pausa pranzo, si prosegue verso la ferrata Zacchi (sempre ben indicata dalla segnaletica verticale presente, sentiero 503).
Dal "porton" (circa 30 min dal rifugio) iniziano le ferrate, da qui ci si può imbragare.
Nel giro di 3 ore dall'attacco, si raggiunge il bivacco dalla Bernardina a quota 2320, con una splendida visuale sulla Gusela del Vescovà.


Il rifugio 7° Alpini 

il "porton"







il bivacco Dalla Bernardina (a destra) e la Gusela del Vescovà (a sinistra)
Il monte Serva visto da nord



Gli interni del bivacco Dalla Bernardina
Giorno 2:
Dal bivacco si prosegue verso la cima della Schiara lungo la ferrata Berti, che in un'ora e mezzo porta al libro di vetta.
Dopo la cima, si percorre la cresta verso le Anticime Est, fino ad arrivare al bivacco Bocco o Marmol (max 6 posti) un'ora dopo.
La ferrata Marmol ci porterà nuovamente al "porton" nel corso di tre ore.
Dal "porton" a Case Bortot, il percorso è lo stesso dell'andata.










la cima, con la scatola contenente il libro di vetta
La cresta verso le Anticime Est

La Talvena
Uno sguardo verso la Valbelluna



Gli interni del bivacco Bocco o Marmol
il bivacco Bocco o Marmol







domenica 5 agosto 2018

Lungo il Kungsleden da Saltoluokta a Kvikkjokk, 4 giorni

PARTENZA: Saltoluokta fjällstation (380 m circa) 

ARRIVO: Kvikkjokk (360 m circa)


DIFFICOLTA': EE;

SENTIERI: Kungsleden;  

CARTOGRAFIALäntmateriet e app per iPad e iPhone (Swe mountains);

TEMPO IMPIEGATO: 4 giorni, 3 notti;

ZAINO: 100 litri;

GRUPPO MONTUOSO: Lapponia svedese - Norbotten;

SEGNALETICA: ottima; 

DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO: Il percorso è quello del Kungsleden per tutto il tracciato, da Saltoluokta a Kvikkjokk. Non presenta particolari difficoltà.


C'è copertura almeno una volta al giorno, solitamente nelle aree più sopraelevate.
A Saltoluokta c'è copertura fino al bivacco Autsutjvagge.
Dopo Svjinne, la copertura si ottiene dopo il termine della salita, vicino al rengärde (come segnalato nel bivacco).
Dopo Aktse c'è copertura prima di Jågge, e segnale debole vicino al monte Huornnásj.
Dopo Pårtestugan si ha nuovamente copertura a circa 1,5 km da Kvikkjokk.

I rifugi sono dotati quasi tutti di butik (shop), e di telefono satellitare (ma non è necessario se si prosegue la camminata fino ai punti sopra indicati).

Lungo questa parte di trekking è praticamente obbligatorio prendere 2 barche: da Sitojaure a Svjinne (costo 300 SEK a persona) e da Aktse a Laitaure (costo 200 SEK a persona per i membri STF). 
Si può anche usufruire gratuitamente delle barche a remi in entrambi i laghi, ma deve sempre restarne una attraccata per poter partire con l'altra. Siccome le barche sono tre, solitamente, bisogna avere fortuna a trovarne due al molo, altrimenti bisogna andare a prendere quella a motore.

Consiglio di prestare attenzione all'acqua nei tratti Svjinne-Aktse e Laitaure-Jågge, perché ci sono tratti di qualche km senza corsi d'acqua. Quindi è bene fare un bel refill prima di percorrere queste due tratte.


PERIODO CONSIGLIATO: estate;

Qui sotto, descriverò come ho affrontato personalmente questo cammino.

Giorno 1:
Giornata abbastanza intensa, circa 19 km. Da Saltoluokta fjällstation fino al bivacco Svjinne.
Paesaggi davvero spettacolari.
Pranzato al bivacco Autsutjvagge, che è circa a metà della giornata, raggiunto Sitojaure in tempo per il traghetto delle 17 (ci sono due corse al giorno di ordinarie 9:00 e 17:00, più eventuali corse extra per gruppi sufficientemente numerosi).
Dormito nel bivacco in riva al lago, Svjinne. 














Giorno 2:
Giornata da 14 km abbondanti, da Svjinne fino a 5 km oltre Laitaure.
Da Svjinne ad Aktse si percorrono i primi 9 km, con bella vista sui laghi circostanti.
Da Aktse è visibile lo Skierfe, la montagna più bella della Svezia (o così mi han detto).
Dopo l'attraversata del lago, bisogna camminare per 5 km prima di trovare un posto tenda con dell'acqua corrente (e quindi potabile).








La montagna sulla destra è lo Skierfe
Aktse






Giorno 3:
Giornata da 17 km circa, fino a superare il lago Sjábttjakjávvre (dopo Pårtestugan).
Il sentiero in questa parte di Kungsleden inizia a cambiare: gli alberi sembrano leggermente più alti e la vegetazione sembra più folta (nell'ultimo tratto dopo Jågge).
Nel corso della giornata si incontrano in ordine: un ponte di legno, il bivacco Jågge, altri tre ponti e il rifugio Pårtestugan con il lago Sjábttjakjávrre e un altro ponte di ferro.
Raggiunto l'ultimo ponte di ferro, si trovano alcuni spot per tenda davvero carini e vicini al sentiero.

















il lago Sjábttjakjávrre 

Pårtestugan



Giorno 4
Giornata da circa 12 km, fino a raggiungere la Kvikkjokk fjällstation.
Il sentiero percorre quasi interamente tratti boschivi abbastanza acquitrinosi, fatta eccezione per la prima parte, che costeggia brevemente il bellissimo lago Stuor Dáhtá (con dei posti per tenda stupendi lungo le rive).





Stuor Dáhtá




La fjällstation di Kvikkjokk
Le rapide che si trovano appena sotto la fjällstation
La Kyrka di Kvikkjokk, qui davanti parte il collegamento con il bus che porta a Jokkmokk.