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giovedì 17 luglio 2014

Misurina - Forc. del Nevaio - Misurina

PARTENZA: Misurina (1757 m);

ARRIVO: Misurina (1757 m);

LUNGHEZZA:11 km circa;  

DIFFICOLTA': EE/EEA;

SENTIERI: 115, 112 (Sent. Durissini), 118, 120 ;

CARTOGRAFIA: Tabacco n°17;

TEMPO IMPIEGATO: 5-6 ore

ALTITUDINE MASSIMA: Forc. del Nevaio (2620 m);

ALTITUDINE MINIMA: Misurina (1757 m);

ZAINO: 30 litri;

MATERIALE e RISORSE: A parte una buona scarpa, l'equipaggiamento necessario non è molto, basta un normale zaino da 30 litri con caschetto ed eventualmente set da ferrata, un litro d'acqua e uno snack;

GRUPPO MONTUOSO: Dolomiti - Cadini di Misurina;

SEGNALETICA: Buona ;

DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO: Il sentiero parte dal Pian degli spiriti (1876 m), raggiungibile con una strada sterrata che si può prendere da Misurina agli impianti di risalita Col de Varda, oppure dal parcheggio prima del lago Antorno seguendo indicazioni per il rifugio Fonda Savio.

Partendo al mattino presto, l'alba renderà la passeggiata spettacolare





















Il sentiero è molto ben indicato, basta seguire le indicazioni per il rifugio Fonda Savio, e dopo un'ora e mezzo da Misurina, si raggiunge il Passo dei Toci (2367 m) e il rifugio.
Inutile dire che l'enrosadira è uno spettacolo a cui è impossibile abituarsi





















Il rifugio Fonda Savio





















Il panorama che offre il rifugio di prima mattina

Ora, dopo aver ammirato sufficientemente le montagne, riprendiamo il cammino, verso la salita che porterà alla forcella del Nevaio. Dal rifugio è ben indicato il sentiero da percorrere, inizialmente il 112 ha un breve tratto in comune con quello che porta alla ferrata Merlone, quindi basterà seguire le indicazioni per poi ritrovarsi a salire un ghiaione ricoperto quasi sempre di neve (indispensabile una buona calzatura, bastoncini da trekking e prudenza), con la nostra forcella ben visibile sempre (quindi anche in caso di neve sarà molto facile orientarsi).
Come si vede chiaramente, la forcella sarà sempre dinanzi a noi, ed avvicinandoci possiamo vedere la scaletta a pioli che sarà l'inizio del tratto attrezzato del sentiero Durissini.

Salendo lungo il Durissini, alle spalle abbiamo le Tre Cime.

Dopo aver raggiunto e superato la scaletta, siamo arrivati a forcella del Nevaio (2620 m) dopo 2 ore e mezzo da Misurina.
Uno sguardo verso le Marmarole da Forc. del Nevaio

Il Cristallo sempre dala forcella

 Adesso l'uso del caschetto è caldamente consigliato, in quanto è molto ripido ed è facile anche che ogni tanto caschi qualche sasso dai Cadini. Il set da ferrata non è indispensabile, perchè le eventuali cadute non sono tanto alte da rendere possibile al dissipatore aprirsi, ma gioca un ruolo psicologico non indifferente (sopratutto se, come me, si viaggia in solitaria).
la discesa che parte da forc. del Nevaio

Dopo una decina di minuti si raggiunge forc. Verzi, dove ci si può riposare un attimo prima di riprendere la discesa fino al rifugio Città di Carpi.

Alcuni tratti si separano dal sentiero attrezzato con scalette a pioli, ma sono comunque attrezzati con i cavi d'acciaio.


Man mano che scendiamo, la visuale sulle Marmarole si fa sempre più ampia
Si vedono poco, ma lungo il ghiaione ci sono dei camosci in fuga

Vista da sotto fa una strana impressione sapere che un'ora e mezzo prima eravamo lassù

Lungo i ghiaioni visibili una volta scesi dal tratto attrezzato, si possono intravedere dei camosci, anche se sono molto schivi.
Il sentiero da seguire ora, è il numero 118, in direzione rifugio Città di Carpi, raggiungibile in tre quarti d'ora.
Un'ultima occhiata ai Cadini, prima di raggiungere il rifugio


Ora non resta che proseguire l'ultimo piacevole tratto di discesa per concludere la nostra escursione.

Adesso non ci resta che seguire la strada sterrata che porta giù fino a Misurina nel giro di un'oretta abbondante.

PERIODO CONSIGLIATO: Estate;

CONSIGLI: Utilizzare buone calzature e Caschetto, portarsi i bastoncini da trekking per la salita a forc. del Nevaio.